Il Palazzo Bonanni in Ocre ospita, in continuità con quanto fatto sin dal 1966 dall’Istituto per la Cooperazione Universitaria (ICU), i centri di formazione culturale internazionale di studenti e studentesse universitarie, che durante l’anno accademico studiano e risiedono a Roma e durante i mesi estivi scelgono di continuare la propria formazione ad Ocre. La direzione spirituale delle attività promosse all’interno del Palazzo Bonanni sono affidate alla Prelatura dell’Opus Dei.
L’immobile definito Palazzo Bonanni nell’ambito del complesso Tor d’Aveja, di proprietà dell’Associazione CISEC – Centri Internazionali studi e convegni – sito nel centro storico di S. Felice d’Ocre, in comune di Ocre (AQ) presenta degli elementi di interesse storico e artistico per poter essere considerato parte del patrimonio culturale nazionale.
La struttura ha infatti particolari valenze architettoniche e artistiche oltre a costituire un punto di interesse storico legato alle vicissitudini della famiglia Bonanni. Dal 1626 fino al 1806 fu feudo della Famiglia Bonanni.
All’inizio del XV secolo Tullio Bonanni si stabilì in Abruzzo con il figlio Gaspare dal quale venne chiarissima discendenza che, durante la dominazione dell’imperatore Carlo V e dei principi spagnoli di casa d’Austria, fu ricca di feudi di Crecchio e Castelnuovo e poi di quello di Ocre che tenne con potere di signoria fino al 1806, anno in cui in Italia venne estinto il feudalesimo.
In particolare, il complesso edilizio di Tor d’Aveja deve aver trovato le sue origini nel Settecento per l’esigenza dei Baroni, proprietari del palazzo Bonanni nel centro storico della città L’Aquila, di disporre di una residenza gentilizia rurale nell’area di S. Felice, con annesso parco, forse a seguito dei danni prodotti dal sisma del 1703 al palazzo di città.
L’architettura, che si adagia su un terreno leggermente inclinato, si compone di un torrione imponente al centro e di due ali laterali.
L’edificio presenta un grande portale d’ingresso in pietra, ampie finestre incorniciate da conci e mensole in pietra calcarea bianca e fasce marcapiano che ornano la facciata verso la piazza, mentre conserva una parte più discreta verso la proprietà agricola.
Il palazzo fu dai primi decenni del XX secolo luogo di ritrovo delle nobiltà e della cultura abruzzese così come documentato dalla frequentazione di Gabriele D’Annunzio e dall’artista Francesco Paolo Michetti.
Nel 1966 venne acquisito dall’Istituto per la Cooperazione Universitaria (ICU), su suggerimento di San Josemaria Escrivà de Balaguer, fondatore dell’Opus Dei, che lo visitò per la prima volta nel 1966.
Il complesso ha assunto negli ultimi decenni un ulteriore particolare interesse culturale e religiosio in quanto in esso hanno trovato, in numerose occasioni, luogo sicuro di ospitalità, raccoglimento e preghiera tre altissime personalità religiose assunte a Santità.
Ci stiamo riferendo a San Josemaria Escrivà de Balaguer, fondatore dell’Opus Dei, beatificato il 17 maggio 1992 e canonizzato il 6 ottobre 202; San Giovanni Paolo II (Karol Jozef Wojtyla), beatificato il 1 maggio 2011 e proclamato santo il 14 aprile 2014 e il Beato Alvaro del Portillo, primo successore di San Josemaria Escrivà de Balaguer alla guida dell’Opus Dei e beatificato il 27 settembre 2014 a Madrid.
Palazzo Bonanni, che ospita i centri di formazione universitaria denominati Tor D’Aveja e Casal d’Ocre, venne acquistato alla fine del 1966 dall’Istituto per la Cooperazione Universitaria (ICU), un ente morale che opera in tutto il mondo, allora guidato dal prof. Umberto Farri.
L’ICU, all’inizio di quel periodo, promosse ed organizzò diversi incontri internazionali, anche con ambasciatori e professori universitari, nelle sale del palazzo, ancor prima delle trasformazioni e dei restauri successivamente realizzati.
Furono incontri cui fece eco la stampa, non solo locale: Il Tempo, Il Messaggero e il Giornale pubblicarono articoli relativi a questi incontri.
Nel 1985 la proprietà dell’immobile è passata all’associazione CISEC – Centri Internazionali Studi e Convegni – un ente non profit legalmente riconosciuto, che svolge attività di formazione di livello universitario, promuovendo centri culturali a Roma e in Abruzzo.
In questi anni sono passati per il centro Tor d’Aveja e Casal D’Ocre, molte centinaia di studenti provenienti da tutto il mondo che svolgono studi universitari superiori di filosofia, teologia, diritto canonico.
Tuttavia questi non sono luoghi “autoreferenziali” dedicati solamente a studenti universitari e professori. In alcuni locali collegati a palazzo Bonanni si svolgono attività di club rivolte a Signore e ragazze, non solo d’Ocre ma di tutto l’Abruzzo, che svolgono attività di volontariato, incontri culturali e di formazione spirituale; tutte attività aventi come fine quello di una formazione integrale della persona così da sviluppare quelle virtù umane, oggi chiamate soft skills, quali l’amicizia, la laboriosità, lo spirito di servizio, la leadership ecc.